« Participation à un ouvrage collectif traitant de la désinstitutionnalisation et de la psychanalyse »
Basaglia e la psicoanalisi. Il convegno a Trieste
Trieste – Esce – a un anno dal convegno “Deistituzionalizzazione e psicoanalisi” tenutosi a Trieste il 19 e 20 dicembre 2019 – il volume con gli interventi sulle dinamiche che intercorrono tra la teoria psicoanalitica e il superamento delle strutture manicomiali reso possibile da Franco Basaglia. Ovvero discutono della compresenza e della dialettica, nello stesso territorio, dell’approccio mentale intrapsichico della psiconalisi e di quello sociale e collettivo della legge 180.
Nello stesso tempo, in nove momenti sono messi in evidenza i diversi piani di indagine psicologica e sociale che sono stati coinvolti nella cura della malattia mentale proprio nella città di Trieste – come evidenzia Gianluca Paciucci nel suo intervento – “luogo di incroci, di reclusioni e di (rare ma profondissime) liberazioni (…) partendo da dentro per chi era/è in manicomio o chiuso in una ‘malattia’”.
Non a caso, quindi, si è scelta Trieste per un incontro che in questo modo ha coronato una serie già avviata di convegni europei e che, nel caso particolare, ha coniugato la riflessione psichiatrica e psicoanalitica con l’Eredità Basaglia e l’eco della sua rivoluzione degli anni Settanta. Una rivoluzione non ancora perfettamente recepita e compresa negli ambienti della psicologia del vecchio continente e che evidentemente ha ancora bisogno di riflessioni di natura territoriale, politica e accademica.
Il convegno di Trieste, che ha visto la sua quarta edizione internazionale, è stato organizzato dalla Association Piotr-Tchaadaev di Versailles e dalla Associazione culturale “Tina Modotti” di Trieste.
Deistituzionalizzazione e Psicoanalisi – Una storia della città di Trieste, Trieste, Battello Stampatore, pagg. 96, € 13.
[In apertura particolare della copertina]